Pronti a partire per l'Africa? Bene allora andiamo in Namibia, un'Africa quanto meno strana. Troppo pulita, troppo ordinata, ma così incredibilmente varia nei paesaggi da renderla quasi un piccolo continente: deserto, savana e oceano, tre biomi che con la loro fauna e la loro flora, rendono il viaggio assolutamente unico. In pochi paesi si può passare in poco tempo dalla spiaggia con la colonia di otarie più grande al mondo al deserto di dune, al secondo canyon, per grandezza, dopo quello americano. Il parco Etosha è un luogo dove si possono vedere tanti animali africani: leoni, elefanti, giraffe, rinoceronti, zebre, impala...e molte specie di uccelli, tra cui gli splendidi e coloratissimi Coracidi. La popolazione autoctona è composta da numerose etnie: Ovambo, Herero, Boscimani, Nama, Damara, Himba…

Le foto delle donne Himba ricoperte di ocra rossa fanno parte del reportage di viaggio che si porta a casa. In passato, per evitare che il turismo portasse loro solo gli aspetti negativi, vi erano regole precise che regolavano la visita. Prima si chiedeva il permesso per entrare nel villaggio, dove normalmente si trovavano solo le donne (gli uomini spesso erano al pascolo con gli animali). Poi, se si era accettati (e non era scontato), ci si sedeva tutti sotto l'acacia, il salotto del villaggio e iniziavano le domande reciproche per far conoscere rispettivamente la propria cultura e per soddisfare le reciproche curiosità. Ricordo che la moglie del capo del primo villaggio che visitai mi chiese se anche le donne pilotavano gli aerei e se durante il volo era possibile mangiare e quanti giorni sarebbero stati necessari per arrivare dall'Italia a piedi.

Vi ricordo anche che in Namibia (e in Angola) vi è la pianta più antica del mondo: la Welwitschia mirabilis, le cui due foglie crescono 10 mm all'anno. In lingua afrikaans viene chiamata tweeblaarkanniedood, che significa "due foglie non possono morire". Sono molti quindi i souvenir che, una volta tornati a casa, lasciano il ricordo indelebile di questo incredibile paese.